Partenza sprint per le competenze certificate. Sono ancora una novità ma fin da subito si propongono di rivoluzionare il modo di dimostrare la professionalità di ciascun lavoratore. Si tratta, in pratica, di una validazione delle competenze ossia un processo grazie al quale tutto sarà verificato, attestato e codificato secondo uno schema europeo uniforme.
Con il decreto legislativo 13/2013 dello scorso 2 marzo, infatti, l’Italia ha introdotto un sistema nazionale di certificazione delle competenze. Ad essere riconosciute e certificate non saranno soltanto le conoscenze e le abilità acquisite nei percorsi formali come scuola o università ma anche quelle maturate in altri luoghi come ad esempio le esperienze assunte sul lavoro, nel tempo libero o nel contesto familiare.
La questione della certificazione delle competenze nasce in ambito europeo circa vent’anni fa. Negli ultimi anni la spinta dell’Unione Europea è stata più incisiva e i governi si sono dotati di un sistema di validazione degli apprendimenti maturati anche al di fuori dei sistemi di formazione.
Di fondamentale importanza è stata la pubblicazione dell’Eqf (European Qualification Framework) ossia il Quadro Europeo delle Qualifiche. In questo modo le competenze di un soggetto vengono inquadrate in otto livelli progressivi di qualificazione. Il 23 aprile 2008 l’Unione Europea ha chiesto agli Stati membri di rapportare i propri sistemi di qualifiche all’Eqf.
Negli ultimi mesi anche l’Italia si è allineata al sistema delle certificazioni approvando, alla fine dello scorso anno con l’intesa Stato-Regioni, un quadro sinottico di referenziazione delle qualificazioni.
I titoli e le certificazioni rilasciate dal sistema educativo e formativo italiano, pertanto, saranno collocati all’interno degli otto livelli definiti dall’Unione Europea affinché possano essere comparati con quelli degli altri Paese UE.
Il dlgs 13/2013 individua una serie di istituti che fanno capo ad autorità pubbliche centrali e regionali competenti in materia di valutazione e rilascio di titoli, certificati e qualifiche. In sintesi le competenze saranno individuate e validate da un ente titolato, pubblico o privato, al quale si rivolgerà chi intende ricevere la certificazione.
Fonte: http://blog.pmi.it